Quando si parla di cybersecurity, le minacce più insidiose sono spesso quelle che riescono a passare inosservate, come i bug di sicurezza.
Il primo caso di “bug” in ambito informatico risale agli anni ’40 del ventesimo secolo, quando il tenente della Marina degli Stati Uniti Grace Hopper notò che una falena si era incastrata tra i circuiti del Mark II, il computer in dotazione all’equipaggio. La rimozione dell’insetto fu riportata dalla Hopper sul diario di bordo e passò alla storia come la prima procedura di “debugging”. Oggi l’integrità di dati e reti digitali è quotidianamente minacciata da “insetti” di tutt’altra natura, come quelli che abbiamo elencato in questa lista dei 7 bug di sicurezza peggiori che possono capitare a un sistema informatico. Partiamo da un bug che riguarda l’ “invincibile” Apple.
1) ISeeYou
Iniziamo con quello che probabilmente è il bug più inquietante di questa trafila: iSeeYou può colpire la webcam iSight di qualsiasi laptop Apple, prendendone il controllo e diventando a tutti gli effetti un occhio esterno puntato sul malcapitato utente.
2) Spectre
Spectre è un tipo di vulnerabilità rilevata per la prima volta nel 2018, che interessa i microprocessori di quasi tutti i computer, laptop, tablet e smartphone in circolazione. Spectre può compromette la memoria di un dispositivo, permettendo ai cybercriminali di appropriarsi di dati personali sensibili (password, immagini, numeri di carte di credito, ecc.). Non si tratta di un bug appositamente creato da un hacker, ma di una vera e propria falla nella sicurezza dei moderni microprocessori, che può portare a conseguenze spiacevoli se non si prendono le dovute precauzioni.
3) Heartbleed
Heartbleed è una vulnerabilità presente nella libreria di crittografia OpenSSL. Questo bug consente di rubare le informazioni protette dalla crittografia SSL/TLS, che tutela la privacy di informazioni scambiate tramite e-mail, messaggistica istantanea e alcune VPN (Virtual Private Network). Dopo la scoperta di Heartbleed, Google ha deciso di istituire Project Zero, un team che si occupa di individuare e segnalare simili bug in qualsiasi software utilizzato dagli utenti Google.
4) Zerologon
Identificato nel 2020, questo bug è ritenuto una delle falle più gravi di Windows. Zerologon colpisce il sistema di autenticazione Microsoft Netlogon, consentendo di ottenere l’accesso con credenziali di amministratore all’interno di un dominio Active Directory, prendendone così il controllo. Un vero pericolo per le reti aziendali, che tramite questo temibile bug possono essere infettate da malware e ransomware.
5) Krack
Krack (Key Reinstallation Attack) è una falla nel sistema di sicurezza WPA2 delle reti WiFi, venuta alla luce nel 2017. Un cybercriminale potrebbe sfruttare questa vulnerabilità grazie a un attacco “man-in-the-middle”, accedendo in maniera non autorizzata alla rete ed esponendo i dati presenti sul dispositivo.
6) BlueBorne
Quando devi uscire e a casa non c’è nessuno, chiudi sempre la porta d’ingresso a chiave, giusto? Allo stesso modo non si dovrebbero lasciare aperti gli “ingressi digitali” dei nostri dispositivi elettronici, come il Bluetooth. BlueBorne è un bug che interessa i sistemi Windows, Linux, Android o iOS e mette a rischio qualunque dispositivo con il Bluetooth acceso, poiché consente ai malintenzionati di prenderne il controllo e accedere ai dati in esso contenuti.
7) MDS (Michroarchitectural Data Sampling)
Le MDS sono una serie di punti deboli nella sicurezza dei microprocessori Intel x86, che potrebbero fornire a cybercriminali in grado di sfruttarli l’accesso a informazioni sensibili. Bug come le MDS espongono le vulnerabilità dei processori moderni, la cui estrema velocità non è sempre sinonimo di totale sicurezza.
Sì, lo sappiamo, questo elenco è particolarmente lungo e angosciante, ma non preoccuparti: esistono diverse strategie per proteggersi dalle vulnerabilità software e hardware, la migliore è senza dubbio quella di affidarsi a chi sa gestire la cybersecurity della tua rete personale e aziendale. Prova a dare un’occhiata ai nostri servizi di Sicurezza Gestita visitando questa pagina, o contattaci se hai bisogno di ulteriori informazioni.